Immagine e arte narrativa
nella
creatività di Malin Ekberg
Malin artista svedese ci racconta: “…la natura sta tornando in auge! I ritratti si estendono dalle colline di Roma alle foreste del Värmland. Nell'incontro tra i colori prismatici, il nero del carbone e i toni della terra del nord, è qui raffigurata l'ampia tavolozza cromatica delle nostre emozioni. Sfumature e dinamiche emergono ulteriormente quando le nostre espressioni si riflettono attraverso la struttura porosa del marmo e la struttura resistente alla pressione del granito…”
UNA VISITA INASPETTATA
La visita romana di Malin Ekberg ad Artebottega assume un ruolo di portatrice di idee... forte del personaggio mitologico a Lei caro: “Diana nemorense” esperta “cacciatrice” delle visioni prismatiche che le foreste del profondo nord le offrono, catturandole con la sua “kamara-foto”, (come lei usa pronunciare) con ironia si lascia condurre da Franco Barletta, impavida e piena di stimoli, nelle realtà archeologiche di Roma e dintorni (Testaccio e Ostia Antica), alla ostinata ricerca di strutture architettoniche del passato e di materiali che le compongono, rielaborando e proiettando il tutto, in maniera virtuale e ordinata nel suo universo scandinavo, attraverso le “infrastrutture” presenti nel percorso creativo dai ponti dei mari del nord fino alle opere d’arte incontrate in questo suo viaggio da sud al nord, dando così concretezza e vita ad una magnifica connessione tra passato e presente…
LA MOSTRA IN SVEZIA
Quando esiste un canale dove la
creatività, la struttura e la direzione si incontrano nasce l’equilibrio. Questo è il risultato
della Mostra di Malin Ekberg, dove assemblando il tutto con un mix di vari ambiti, viene infine attuato
il “progetto in studio” con i mezzi tecnologici a disposizione e proposto in
seguito all’interno della Galleria 39 della città di Arvika in Svezia…